Degno di essere cantato da grandi poemi romani, come Orazio, il Falerno fin dall'antichità ha nobilitato la produzione vinicola di questa regione. Oggi sono stati soprattutto riscoperti e quindi valorizzati vitigni autoctoni. Di particolare interesse e apprezzamento, tra le denominazioni tipiche della Campania, il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo, il Solopaca, il Sannio e il Vesuvio.
La Falanghina Moio è ottenuta dalla vinificazione in purezza dell’uva omonima coltivata in Campania. E’ un vino dal colore giallo paglierino con un odore delicato di mela verde e frutta esotica. Al gusto è morbido, dotato di una buona persistenza aromatica con sentori di menta, timo e finocchietto selvatico.
Il Falerno Bianco D.O.C. nasce da uve ottenute dalle vigne di Falanghina coltivate nella zona di Mondragone. Le uve mature, raccolte manualmente, giunte in cantina subiscono una pressatura soffice ed il mosto ottenuto viene prima chiarificato staticamente a freddo e poi fermenta a 16-18° C per 15 giorni circa. Ha un colore giallo paglierino, un elegante profumo di frutta esotica ed un sapore morbido ed equilibrato. E’ caratterizzato da una elevata complessità aromatica che nel tempo evolve in note di miele e fiori bianchi.
Leonardo Mustilli nel 1976 intuì prima d’ogni altro le potenzialità dell’uva Falanghina vinificandola in purezza. Oggi è tra le realtà piu’ rappresentative del sud e da allora Mustilli ne cura una splendente perla nella sottozona Sant’Agata dei Goti.
La viticoltura ad Ischia ha origini millenarie, sulla coppa di Nestore ritrovata a Monte Vico (Lacco Ameno) è incisa una frase innegiante al buon vino locale. Testimonianza che gli antichi Eubei avevano introdotto la coltivazione della vite e quindi la produzione del "nettare degli dei". La tecnica di coltivazione, in particolar modo, richiama alla tradizione greca e differisce da quella etrusca usata nel centro Italia e nelle zone interne della Campania. La viticultura è stata alla base dell'economia isolana per lunghi periodi storici, condizionandone la vita e i costumi degli stessi abitanti. Consigliato con zuppe di pesce e congilio da fossa ischitano.
Vino dal colore solare e dai profumi variegati è prodotto al 100% con uve di Pallagrello bianche, antico vitigno autoctono di Terra di Lavoro, riscoperto da "Vestini Campagnano" e già in gran conto dei Borbone che lo vollero nella "Vigna del Ventaglio".
Vino di colore giallo paglierino leggermente carico di profumo fruttato,con sentori di anans e banana.Al palato morbido,pieno e grasso. Si sposa con la tipica cucina campana a base di pesce.