Degno di essere cantato da grandi poemi romani, come Orazio, il Falerno fin dall'antichità ha nobilitato la produzione vinicola di questa regione. Oggi sono stati soprattutto riscoperti e quindi valorizzati vitigni autoctoni. Di particolare interesse e apprezzamento, tra le denominazioni tipiche della Campania, il Taurasi, il Solopaca, il Sannio e il Vesuvio.
Prende il nome dalla località dove ha sede l'azienda, Giungano, che si trova nella zona del Parco Nazionale del Cilento, a due passi dal'antica città di Paestum in provincia di Salerno. Dopo la fermentazione svolta in tini di acciaio a temperatura controllata, si affina per un anno, all'interno delle cantine. In botti da 30 hl. Dopo un anno di affinamento viene assemblato e poi riposa per ulteriori sei mesi in bottiglia.
Il Bue Apis è prodotto esclusivamente con uve di Aglianico del Taburno provenienti da una vigna centenaria ubicata in contrada “Pantanella” a circa 1000 metri dalla cantina del Taburno. Questa vigna testimonia l’antica presenza dell’Aglianico alle pendici del monte Taburno. La vinificazione in purezza dell’uva da essa ottenuta, clone originario del cosiddetto Aglianico amaro, è uno dei percorsi che la Cantina del Taburno ha intrapreso per valorizzare le straordinarie potenzialità di questo antico vitigno.
La Cantina del Taburno, situata alle pendici del monte del Taburno, è di proprietà del Consorzio Agrario di Benevento. I terreni collinari, argillosi e calcareo-marnosi, gli inverni miti con una regolare distribuzione delle piogge tra ottobre e marzo, le estati calde e asciutte, contribuiscono a creare condizioni estremamente favorevoli per una viticoltura di qualità.
Il Taurasi DOCG Macchia Dei Goti delle cantine Antonio Caggiano è ottenuto dalla vinificazione in purezza di uve Aglianico provenienti unicamente dal vigneto ubicato in Contrada Macchia Dei Goti di Taurasi.