Degno di essere cantato da grandi poemi romani, come Orazio, il Falerno fin dall'antichità ha nobilitato la produzione vinicola di questa regione. Oggi sono stati soprattutto riscoperti e quindi valorizzati vitigni autoctoni. Di particolare interesse e apprezzamento, tra le denominazioni tipiche della Campania, il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo, il Solopaca, il Sannio e il Vesuvio.
NOTE DI DEGUSTAZIONE Colore giallo paglierino. Al naso si esprime con sentori d frutta gialla matura e note di fiori bianchi. Al palato si presenta fresco, di ottima sapidità e di buon equilibrio.
ABBINAMENTI Ottimo anche per allietare l'aperitivo, si sposa bene con i risotti a base di verdure e con i secondi di pesce.
PAESTUM GRECO IGT "CALPAZIO" 2019 - SAN SALVATORE: PERCHÉ CI PIACE Il Paestum Greco IGT "Calpazio" dell'azienda agricola San Salvatore nasce da vigneti coltivati, in regime biologico, in provincia di Salerno. Affinato per circa 8 mesi in acciaio, è un vino ammaliante al naso e piacevolmente minerale al palato, in grado di invitare più e più volte al sorso.
Il Caprettone possiede elementi genetici in comune con il Coda di Volpe tanto che per anni c’è stata confusione tra i vitigni, anche se, per il primo la foglia più grande, il grappolo più spargolo e l’assenza della tipica “virgola finale” non dovrebbero lasciare dubbi. Vinificarlo in purezza ha significato per Cantine Olivella un’ulteriore sfida in nome della valorizzazione del territorio. Il nome, oltre che un doveroso omaggio ad uno degli artisti locali contemporanei più rappresentativi, indica proprio la volontà di creare un bicchiere di riferimento per questo vitigno, che possa divenirne un simbolo.
Denominazione: Vesuvio bianco D.O.C. Gradazione alcolica: 13% Vitigno: Caprettone 100% Terreno: Vulcanico - sabbioso Esposizione: Ovest altitudine: 450 m s.l.m. Densità di impianto: 4.000 ceppi per ettaro Sistema di allevamento: Spalliera con potatura Guyot Età Vigneto: Oltre 12 anni Resa per Ettaro: Circa 60 Quintali Periodo di Raccolta: Prima decade di ottobre Tecnica di vinificazione: Classica in bianco Maturazione: in serbatoi di acciaio a temperatura controllata Affinamento: "sur lies" in acciaio per tre mesi e bottiglia
Caratteristiche Sensoriali
Vista: Giallo Paglierino carico Olfatto: Prevale, in giovinezza, la componente erbacea Gusto: Morbido ma prevalentemente acidulo, specie all’approccio, offre immediatamente la sensazione di un raggiunto e precoce equilibrio che dovrebbe permettere, negli anni, anche una discreta serbevolezza. Abbinamenti: Molto versatile: da aperitivo con formaggi freschi e cruditè di mare a piatti più saporiti come il conterraneo baccalà di Somma, in bianco con le olive o fritto a tocchi di grande spessore
Katà è prodotto da uve Catalanesca in purezza coltivata nelle vigne alle pendici del Monte Somma. Le viti, a piedefranco, insistono a circa 500m s.l.m in una zona vitivinicola tra le più antiche, ove il terreno vulcanico sabbioso conferisce ai vini una spicccata mineralità e freschezza.La Catalanesca, l'uva prediletta dai contadini della zona, secondo il mito fu impiantata sul Monte Somma nel XIV° secolo da Alfonso I D'Aragona : oggi Cantine Olivella ne ha creato il suo vino-simbolo impegnandosi costantemente per valorizzarne il territorio.
Il vino Biancolella proviene dalle uve omonime dei diversi versanti dell'isola. Il vitigno esiste ad Ischia certamente da duecento anni, ma non è escluso che sia stato introdotto dai greci che nell'VIII secolo a.c. Ne portarono la coltivazione sull'isola. Abbinamento consigliato con zuppe di pesce e coniglio di fossa ischitano.