Ricco, rotondo e vellutato, ma cordiale ed eclettico a tavola. Sposa semplicità e grazia a forza e maestà.È l’originale Supervenetian di Masi nato nel 1964, internazionalmente riconosciuto “vino di taglia e complessità stupende”, creatore di una nuova categoria di vini veneti ispirati alla tecnica dell’Amarone (Burton Anderson). Il suo metodo di produzione è stato definito da Hugh Johnson “ingenious technique”.
Fiero, maestoso, complesso, esuberante: è il gigante gentile di Masi. È punto di riferimento per la categoria degli Amaroni, che assieme a Barolo e Brunello rappresenta l'aristocrazia dei rossi italiani. È frutto dell'autorevole expertise di Masi nella tecnica dell'Appassimento: le varietà autoctone della Valpolicella Classica Corvina, Rondinella e Molinara riposano su graticci di bambù nei mesi invernali concentrando gli aromi.
Masseto 2016 risulta essere una delle versioni più eleganti e raffinate di sempre. Il colore appare intenso e giovane. Al naso si presenta complesso e fresco con note di frutta a bocca rossa, di spezie dolci, appena sottolineato dalla leggera tostatura del legno. In bocca è seta pura con una tessitura fine e levigata, sostenuta da un fruttato vibrante e una trama acida vivace ma perfettamente integrata nella struttura del vino. Un lungo finale sapido conclude la degustazione.
Il territorio irpino deve le sue peculiarità alla particolare condizione pedoclimatica, che risente anche dell’influenza vulcanica del Vesuvio, idoneo all’allevamento dei vitigni autoctoni, tra cui spicca per diffusione e qualità l’Aglianico.