Disponibile esclusivamente con tappo a vite modello Stelvin della ditta francese Pechiney: abbiamo deciso per questa chiusura molto tecnica per mantenere intatta la fragranza e le qualità organolettiche ottenute dapprima in vigna e poi in cantina. Da uve traminer aromatico vinificate in bianco. Ha colore paglierino dorato piuttosto intenso e brillante. Profumo intenso ma delicato, aromatico, fruttato. Il sapore è asciutto, di corpo, equilibrato, con retrogusto leggermente amarognolo, caratteristico del vino.
Ha colore paglierino chiaro brillante. Profumo fruttato, minerale, elegante pur nella sua schiettezza contadina, con sapore asciutto, fresco e sapido. La Ribolla come il Riesling è uno dei vini più ricco di acidità e di medio corpo ottimo. Ideale come aperitivo, con antipasti di mare, primi piatti a base di pesce, piacevole soprattutto d’estate per la sua grande bevibilità e freschezza. Con l’annata 1983, uscita nel maggio 1984, abbiamo iniziato a chiamare VINNAE la nostra Ribolla Gialla per ricordare la nascita del secondogenito Michele e i cent’anni di lavoro e dedizione alla vigna ed al vino di cinque generazioni di Jermann arrivati nel 1881 da Bilijana (ora Slovenia) nel paese di Villanova. Da Vinnaioli quindi Vinnae per la Ribolla Gialla che era maggiormente coltivata dalla nostra famiglia sin dal 18° secolo.
Vintage Tunina da uve Sauvignon, Chardonnay con aggiunte di Ribolla Gialla, Malvasia e piccola percentuale di vino dolce autoctono. Da sottolineare che si tratta di un vero e proprio uvaggio. Ha colore paglierino brillante con riflessi dorati. Il profumo è intenso, ampio, di grande eleganza e persistenza, con sentori di miele e fiori di campo. Ha sapore asciutto, morbido, molto armonico, con persistenza eccezionale, dovuta al corpo particolarmente pieno. Si abbina con primi tartufati, con grande varietà di piatti di pesce, soprattutto al forno e salsato, ma arriva a poter sposare anche carni bianche. Splendido il ricordo di un suo incontro con un cuscinetto di salmone fresco ripieno di parmigiano e carciofi. (Daniele Cernilli)
Il nome “Caliz” deriva dai termini latini calix (calice) e calx (pietra calcarea). Lo Chardonnay Caliz viene coltivato esclusivamente su leggeri terreni ghiaiosi con alta percentuale calcarea-dolomitica.
La resa è stata ridotta a 65 hl per ettaro di vigneto. Il bouquet delicato rievoca ananas maturi, banane baby e scorza di cedro. La caratteristica ricchezza di frutto mediterraneo viene integrata con una energica struttura acida derivante da partite scelte di Chardonnay provenienti da vigne di altura. Maturando più a lungo sulle fecce fini fini in grandi botti di legno, il vino acquista complessità e consistenza. Le notevoli differenze di temperatura tra giorno e notte arricchiscono il vino di sentori di spezie, il finale del Caliz è lungo e salato.