Iovem è un curioso nettare viola creato con 6 ingredienti (miele, mosto di vino, zenzero, limone e spezie, il sesto è segreto) dallo studio della fermentazione del miele, che in passato era alla base della produzione di una bevanda rituale consumata durante le feste religiose, probabilmente l’idromele, ottenuto proprio dalla fermentazione del miele e molto diffuso in epoca greca.
Era chiamato anche Ambrosia, e si riteneva fosse la chiave per l’immortalità.
Il liquore di mirto, detto semplicemente mirto o mirto rosso, e' un liquore popolare, in Sardegna e in Corsica, ottenuto per macerazione alcolica delle bacche di mirto o di un misto di bacche e foglie.
Nell'accezione comune del termine, il liquore di mirto ottenuto dalla macerazione di bacche pigmentate mature.
La produzione del “rosolio maraschino” ebbe inizio a Zara, nella Dalmazia veneta, fin dal medioevo. La più antica ricetta fino ad oggi pervenuta, risalente al XVI secolo, la si deve ai farmacisti di un monastero domenicano della città. La vecchia fabbrica della Luxardo a Zara, attuale sede della Maraska La prima produzione industriale di maraschino venne avviata nel 1759 da Francesco Drioli (Fabbrica di Maraschino Drioli). Successivamente, nel 1821, il console del Regno di Sardegna a Zara, il patrizio genovese Girolamo Luxardo, aprì l’omonima distilleria, ottenendo otto anni dopo il privilegio imperiale (da cui il nome della Privilegiata Fabbrica Maraschino Excelsior).
Nel giro di breve tempo il maraschino di Zara si guadagnò una notevole fama e, grazie all’intraprendenza dei produttori, divenne il primo prodotto dalmata ad essere esportato oltreoceano. Il gusto è decisamente dolce. Colore chiaro trasparente.
In cucina il maraschino viene sovente impiegato per la preparazione di dolci oppure per la correzione di macedonie di frutta o di gelati.