Martini Riserva Speciale Bitter va oltre l’idea del bitter: esplosivo ed intenso porta in bocca oltre alle note amare sensazioni agrumate, erbacee e floreali. A renderlo unico è la lunga e piacevole persistenza del gusto amaro.
Facile da preparare ma sofisticato, equilibrato e complesso. L'interpetazione moderna di un cocktail centenario.
Bitter elaborato nel 1920 dalla storica cantina vinicola e fabbrica liquoristica “Baracco de Baracho” con sede a Torino appena al di fuori della cinta daziale della città. Fu proprio il successo dei vini del Roero, terra votata alla produzione di Arneis e Nebbiolo, a determinare la scelta di ampliare la proposta integrando altri prodotti come bitter e vermouth.
Riproposto nel 2013 dopo che la legge del 1962 vietò la produzione di amari, vermouth e liquori sotto la stessa cantina vinicola. Ideale in miscelazione, di corpo fresco e asciutto, bouquet di 17 erbe e frutti.
La tintura di Jefferson è il risultato dell’assemblaggio di tutti gli infusi di Jefferson Amaro Importante, allo stato puro, senza aggiunta di zucchero, un incredibile aromatizzante per cocktail di qualità.
Questo bitter è prodotto con le soli tinture madri dell'amaro Jefferson. Non usare in purezza. Straordinario amaricante per i drinks.
Ottenuta dalla distillazione della canna da zucchero, la Cachaça potrebbe essere considerata, a tutti gli effetti, un rum, con un’unica differenza sostanziale che la separa da quest’ultimo: la totale assenza di zucchero.
infatti, viene completamente centrifugato via dalla melassa in fase di lavorazione, facendone un distillato troppo secco e ruvido da gustare liscio ma semplicemente perfetto per essere miscelato con frutta e agrumi nella creazione di famosissimi ed inimitabili cocktails come le Batidas e la Caipirinha. La Cachaça 51, incolore e cristallina, denota delicati aromi floreali, fruttati e speziati, con vaghi rimandi alle note di tè.
La cachaça è un’acquavite, comune in Brasile, ottenuta dalla distillazione del succo di canna da zucchero.
Nella preparazione della cachaça si utilizza solamente il succo della canna allo stato grezzo (mentre la maggior parte dei rum si ottiene dal distillato di melassa fermentata), che poi, opportunamente bollito, fermentato e distillato produce così l’acquavite finale. Può essere bevuta pura o usata come base per cocktail a base di frutta tropicale.
Sagatiba è lasciata invecchiare per due anni in botti di legno tropicale per raggiungere morbidezza squisita, aromi di frutta esotica e sapore ineguagliabile.