Petrus Boonekamp fu un grande liquorista olandese che ricavò questo amaro, per la prima volta, nel 1777, distillando rare sostanze vegetali provenienti dai diversi continenti e, da quel momento, la fama dell’amaro, che aveva battezzato con il suo nome, si diffuse rapidamente in tutto il mondo.
Sono numerose le erbe che entrano nella composizione del Petrus e tra tutte svolge un ruolo fondamentale la galanga, un’erba perenne originaria dell’India e della Cina, molto usata in farmacia come eupeptico aromatico. Sull’etichetta c’è un monito che recita “muore chi non lo serve”, memo riferito ai baristi di tutto il mondo! Il modo ideale per gustarlo è a temperatura ambiente e senza ghiaccio, che ne altererebbe il colore e il sapore.
Colore mogano intenso e luminoso, presenta al naso molteplici aromi erbacei e floreali, con sentori riconducibili alla rosa appassita, alla ciliegia sotto spirito e alla fava di cacao. Il gusto è decisamente amaro, equilibrato e morbido, in un contesto di grande struttura ed equilibrio che lo rendono piacevolmente persistente.
Chiude su ritorni amari di genziana e rabarbaro, con un lieve sprint di zenzero.